Tra le mura del prestigioso palazzo senatorio si è svolta,
questa mattina, l’opening ceremony della Social Media Week. Inizia ufficialmente
l’evento internazionale dedicato al Web, alla Tecnologia, all'Innovazione e ai
Social Media che da Chicago a Sidney vedrà susseguirsi oltre 1000 eventi in ben
9 diversi Paesi.
Perfettamente sincronizzati, tutti potevano partecipare in
diretta streaming e ascoltare la presentazione dell’evento. Il sindaco Ignazio Marino ha salutato l’inizio
dei lavori che da oggi 22 sino al 26 settembre vedrà coinvolti oltre 3000 speakers.
Insieme al primo cittadino di Roma diversi esponenti delle istituzioni e delle
imprese, organizzatori e partner: Marta Leonori, Assessore a “Roma produttiva” Roma
Capitale; Paolo Coppola Minister
counselor for Digital Agenda -Ministero
della Funzione Pubblica; Elio Catania, Presidente Confindustria Digitale; Antonio
Greco, Amministratore Delegato Fiera Milano Media SpA ; Luca Colombo, Country
Manager Facebook Italy; Carlo Alberto Carnevale-Maffè, Sda Bocconi; Matteo
Stifanelli, Country Manager Airbnb Italy; Gian Luca Ranno, Ceo & Co-Founder gnammo.com;
Carlo Medaglia, Professore Università “La Sapienza”.
Nella suggestiva cornice dell’aula Giulio Cesare del palazzo
del Campidoglio si parla di città intelligenti, di nativi digitali, dati,
informazione e quindi conoscenza. Opinioni, dibattiti sul ruolo dei Media,
questo “fantastico abilitatore” come lo definisce Carlo Medaglia, una “piattaforma
che è già internazionale”, un sistema che è già come suggerisce Paolo Coppola
una “urbe” di interattività che può e deve sostenere la vicinanza tra cittadini
e istituzioni e ordini professionali .
Ma come prosegue Medaglia, ha senso parlare di città
intelligenti, se abbiamo una civitas partecipe
disposta al cambiamento culturale, un cambiamento esponenziale caratteristica principale del mondo digitale. Abbiamo
bisogno quindi di Università, scuole e processi formativi adatti al futuro.
E voi studenti della Link Campus University, siete pronti a
sfidare il futuro e accogliere un nuovo modello formativo?
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